Chi sono
Psicologa ad orientamento corporeo, attiva da vent'anni in ambito clinico con percorsi di Autoconoscenza e Integrazione Psicocorporea, in contesto individuale e di piccolo gruppo.
Specializzata in Fisiopatologia BioTransazionale, FBT, Scuola Quadriennale, allieva diretta di G. F. Brunelli, e già didatta della Scuola stessa, mi formo con un ulteriore percorso personale decennale in ambito Psicoanalitico, e in un Primo Livello in Psicogenealogia secondo Schutzenberger (con E. B. Jeufroy). Nel versante delle Arti del Corpo ho praticato la Danza Classica Indiana, Stile Kathak (Corso triennale al Conservatorio di Vicenza), e lo Hata Yoga, di Scuola Himalayana.
Già socia dell'Associazione Sisni di Roma dall'anno della sua fondazione ad opera di G. F. Brunelli, cofondatrice nel 1998 del Sisni Club di Padova, fondo nel 2006 con un gruppo di colleghi l'Associazione Zoé, a Selvazzano Dentro (PD), all'interno della quale opero tuttora con lo Studio di Psicologia.
Attualmente promuovo Percorsi di Gruppo che lavorano tramite Buone Pratiche per l'Ecologia delle Relazioni, attraverso le Arti del Corpo e della Salute.
Il percorso di ricerca personale
Il mio affacciarmi all'attività professionale è stato con interessi di tipo socio-politico, una laurea in Scienze Politiche, ed una esperienza di lavoro nel campo dei servizi a sostegno all'impresa. Dopo qualche anno la decisione di seguire le "vie del corpo", con una ricerca nel contempo professionale e personale: una laurea in Psicologia, la specializzazione quadriennale in una Fisiopatologia di tipo psicocorporeo radicata nella teorizzazione scientifica sui Sistemi Complessi, un percorso decennale di terapia didattica Biotransazionale, e successive diverse formazioni nei tanti linguaggi delle Scienze Psicologiche e delle Scienze del Corpo. Prezioso e insostituibile rimane il percorso attuato grazie alla psicoterapia psicoanalitica.
L'approccio filosofico con cui lavoro è in una prospettiva fenomenologico esistenziale, la teoria di supporto è di tipo sistemico relazionale, e il linguaggio interpretativo è di matrice psicoanalitica, con particolare attenzione a favorire i fenomeni di traduzione fra la dimensione analogica (corpo e inconscio) e quella digitale (mente e conscio) della mentecorpo che siamo (integrazione psicocorporea).
La mia ricerca verte sulla relazione che intercorre, a livello di schema psicocorporeo, fra il corpo di dolore, il corpo estetico e il corpo etico individuali, nello stesso tempo premesse ed esiti delle vicissitudini della dimensione del desiderio. Centrale è l'esplorazione delle forme del desiderio, voce distintiva e intelligente dell'Essere che non si arrende e rimane in Vita. Lo scopo di questa ricerca è favorire la messa a punto di una pratica psicocorporea volta a sostenere l'espressione del proprio potenziale vitale.
In questa prospettiva, di particolare interesse è lo studio dei luoghi e degli edifici urbani visti come dispositivi di integrazione psico-corporea-sociale al servizio del benessere dell'Uomo. In particolare dei giardini e degli edifici urbani storici, densi di simboli, e simboli essi stessi, ponte integrativo fra dimensione analogica (corpo e inconscio) e dimensione digitale (parola e consapevolezza).
Il percorso di ricerca personale si caratterizza così in un andirivieni di esplorazione, con più linguaggi, fra le architetture del corpo in movimento, Danza, Yoga, Tai Chi Chuan, e le architetture psicosociali, materiali e immateriali, atte a promuovere la comunicazione intraindividuale e di gruppo, con lo scopo di integrare il pensiero mentecorpo analogico con quello digitale e viceversa.
Da queste considerazioni e dall'incontro con Mauro Massaro, ideatore della pratica psicocorporea dello stretQIng®, nasce nel 2018 "ARTICOLANDO, officina di Arti del corpo" con il progetto articolARSi AL MUSEO.